Arera ha fornito, attraverso una delibera, tutti i chiarimenti relativi al nuovo bonus bollette, il contributo straordinario da 200 euro introdotto dal Governo.
È operativo dal 1° aprile 2025 il bonus bollette. Si tratta del contributo una tantum da 200 euro, stabilito dal Governo, attraverso il Decreto Bollette, per cercare di aiutare le famiglie con bassi redditi a sostenere le spese relative alle utenze domestiche (luce e gas).

L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), con la delibera dei giorni scorsi, ha già fornito tutti i chiarimenti riguardanti la misura che si affianca ai bonus sociali, confermati anche per l’anno in corso. Vediamo, nel prossimo paragrafo, chi potrà ottenere il bonus e come richiederlo.
Nuovo bonus bollette 200 euro, al via la misura: Arera fornisce i chiarimenti
Arera, sul proprio sito, ha pubblicato la delibera fornendo tutti i chiarimenti relativi al nuovo bonus bollette, introdotto dal Governo per contrastare il caro-bollette. In particolare, la misura prevede un contributo una tantum da 200 euro, erogato durante il secondo trimestre, per le famiglie con redditi non superiori alla soglia dei 25mila euro.

Il contributo straordinario si affianca ai bonus sociali, che garantiscono sconti sulle bollette delle utenze domestiche (luce, gas e acqua) e riservati alle famiglie con Isee sino a 9.530 euro, tetto che sale a 20mila euro annui per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Per quanto riguarda le modalità di erogazione del bonus da 200 euro, chi beneficia già del bonus sociale elettrico non dovrà fare nulla. Il contributo sarà riconosciuto in via automatica con uno sconto pari a 1,64 euro al giorno nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 luglio. In questi casi, dunque, si potrà avere, sommando le misure, uno sconto sino a 500 euro.
Per coloro i quali non usufruiscono del bonus sociale, ma hanno un Isee che non supera la soglia dei 25mila euro, il bonus non scatterà in modo del tutto automatico. In questi casi, bisogna aggiornare e presentare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica). A quel punto, l’Inps trasmetterà i dati ad Arera che individuerà la platea dei beneficiari comunicando le informazioni, a decorrere da giugno 2025, ai vari gestori che dovranno, poi, applicare lo sconto nei successivi tre mesi.
Nella delibera, Arera ha anche stabilito che i vari operatori dovranno dare indicazione del contributo sulle home page dei propri siti ed in bolletta ricordando anche la necessità di presentare la Dsu all’Inps aggiornata per ricevere il contributo straordinario.