Aggiornamento Isee 2025, arriva la circolare INPS con le nuove disposizioni

Sono arrivate le istruzioni dell’Inps relative alle nuove regole per il calcolo dell’Isee: tutto quello che c’è da sapere in merito.

Dallo scorso 5 marzo è entrato in vigore il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri numero 13 del 14 gennaio 2025 che ha introdotto delle modifiche per quanto riguarda il calcolo dell’Isee. A quasi un mese di distanza, è arrivata la circolare Inps che fornisce tutti i chiarimenti in merito con le istruzioni per l’aggiornamento della certificazione.

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Nuove regole Isee 2025, le istruzioni dell’Inps e cosa cambia (Leccomilano.it)

In particolare, per il calcolo Isee non saranno più tenuti in considerazione buoni fruttiferi postali, libretti di risparmio e altri strumenti di investimento con un valore sino ad un massimo di 50mila euro. L’Inps ha provveduto a pubblicare il nuovo modello per aggiornare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) così da escludere quanto appena indicato con le relative istruzioni.

Nuove regole Isee 2025, le istruzioni dell’Inps e cosa cambia

Con la circolare numero 73 dei giorni scorsi sono arrivate le istruzioni relative all’aggiornamento del calcolo Isee in virtù delle nuove regole introdotte dal Dpcm n.13. A partire dal 3 aprile, saranno esclusi dall’Isee i titoli di stato, i libretti postali ed i buoni fruttiferi con un valore sino a 50mila euro per nucleo familiare.

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Aggiornamento Isee 2025, arriva la circolare INPS con le nuove disposizioni (Leccomilano.it)

L’Inps ha già pubblicato il nuovo modello Dsu per richiedere la certificazione precompilata in cui il contribuente dovrà eliminare o ridurre il valore dei rapporti finanziari che, secondo le nuove regole, non rientrano più nel calcolo Isee. In particolare, come spiega la circolare, è possibile non indicare o ridurre nel Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC.1 della Dsu Mini o Integrale, il valore dei titoli di Stato, dei libretti o dei buoni fruttiferi posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente rispetto a quello di presentazione del documento, sempre con un valore complessivo di 50mila euro.

Per quanto riguarda, invece, la Dsu corrente si possono applicare le stesse modalità nel Quadro S5 del Modello MS con riferimento al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre dall’anno precedente a quello di presentazione. Il valore dei titoli eccedente ai 50mila euro deve essere riportati nei quadri appena citati. È stato anche esteso il periodo di validità della Dsu che avrà validità sino al 31 dicembre successivo alla presentazione.

I contribuenti che intendono aggiornare la certificazione possono usufruire del servizio precompilato online o rivolgersi ad un Caf o patronato. In quest’ultimo caso, se il soggetto ha già richiesto l’Isee 2025, il costo di una seconda Dsu si aggira intorno ai 25 euro.

Grazie a queste nuove regole, il valore dell’Isee sarà più basso permettendo a molte famiglie di accedere a diversi bonus o ricevere importi più alti, nel caso in cui la misura, come accade con l’Assegno Unico Universale, sia calcolata in base alla situazione reddituale.

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