Sembra facile da preparare, eppure pare che ci sia un errore che tutti commettono quando hanno intenzione di cucinare la pastiera che sarebbe meglio evitare: il ‘segreto’ per un risultato morbido.
Quando arriva il periodo pasquale è inevitabile non volgere il proprio pensiero a tutte le prelibatezze di questo periodo. A partire dalla ‘classica’ colomba fino alla pastiera, le squisitezze da assaggiare sono tantissime e tutte da far perdere la testa.
Seppure sia un dolce tipico della tradizione pasquale campana, non c’è nessuno in Italia che non ami il sapore della pastiera e che non perde occasione di prepararla. Acquistarla bella e fatta nelle migliori pasticcerie della città, senza alcun dubbio, è conveniente, ma farla in casa è tutt’altra cosa. Il procedimento, sì, è lungo e prevede una serie di passaggi, ma si tratta pur sempre di una ricetta semplice da replicare da soli.
Attenzione, però: nonostante non sia assolutamente complicato preparare la pastiera napoletana, è bene sapere che c’è un errore che in molti sottovalutano. E che, a quanto pare, potrebbe seriamente compromettere il risultato finale. Si tratta, in effetti, di un’accortezza da tenere bene a mente, che conferisce al dolce una nota di morbidezza senza essere troppo bagnata.
Che piaccia o meno, uno degli ingredienti indispensabili per la preparazione della pastiera napoletana è proprio la ricotta. Che sia di pecora o di bufala non importa, ovviamente la scelta dipende molto dai propri gusti e dalla consistenza che si sceglie di dare al dolce, ma quello che interessa davvero è che, ancora prima di iniziare la preparazione, venga fatto un gesto davvero molto importante.
Da quanto fanno sapere alcuni esperti, infatti, sembrerebbe che – al momento dell’utilizzo – la ricotta venga completamente privata del suo siero in eccesso, altrimenti – se troppo umida – potrebbe andare a compromettere il risultato finale del dolce, andando a rovinare la tenuta della farcitura.
Per ottenere un risultato asciutto, non bisogna fare altro che scolare la ricotta in un colino e, una volta asciutta, setacciarla in una ciotola. Appena ultimate queste due necessarie operazioni, si può iniziare a lavorarla con zucchero e le scorze degli agrumi. Una piccola accortezza, da come si può chiaramente vedere, che però ne vale davvero la pena di tenere a mente.
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