Tra i vari bonus erogati dall’Inps nel 2025, rientra un contributo economico che permette di ricevere sino a circa 800 euro al mese per sei mesi: a chi spetta.
Durante il 2025 è possibile richiedere svariati bonus e agevolazioni, riservati anche ai lavoratori che rispettano specifiche condizioni. Uno di questi contributi economici, confermato anche per l’anno in corso, è destinato ai titolari di Partita Iva in difficoltà economica.

La misura consente di ricevere un’indennità mensile compresa tra i 252 ed i circa 806 euro al mese per un totale di sei mesi. Per presentare domanda all’Istituto di previdenza sociale, è necessario, come accade per ogni bonus, rispettare specifici requisiti. Vediamo di quale contributo si tratta e quali sono i requisiti che l’Inps ha illustrato in una circolare pubblicata sul proprio sito internet.
Iscro, la misura confermata anche per il 2025: i requisiti e come presentare domanda
L’Inps ha illustrato quali sono i requisiti previsti e come presentare domanda per ottenere l’Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa) nel 2025. Questa misura, introdotta per il triennio 2021-2023 in via sperimentale e successivamente stabilizzata attraverso la Legge di Bilancio 2024, è rivolta ai titolari di Partita Iva che hanno registrato una riduzione dei guadagni.

La richiesta per ottenere l’indennità può essere presentata dai soggetti che rispettano i seguenti requisiti: essere titolari da almeno 3 anni di Partita Iva legata all’attività per la quale si è iscritti alla gestione previdenziale; aver completato l’iscrizione alla Gestione separata dell’Inps ed essere in regola con la contribuzione obbligatoria; avere un reddito non superiore ai 12.648 euro; non essere percettori di pensioni dirette o prestazioni assistenziali; avere subito una riduzione dei guadagni che devono risultare inferiori al 70% rispetto alla media dei redditi da lavoro autonomo percepiti nei due anni precedenti;
La domanda deve essere inoltrata, entro il 31 ottobre 2025, all’Inps utilizzando il portale online dell’Istituto di previdenza, accedendo con Spid, Cie o Cns. È anche possibile rivolgersi ad un Caf o un patronato. In ogni caso è necessario allegare la documentazione richiesta.
In caso di esito positivo, l’Inps erogherà, per un totale di sei mesi, l’indennità pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti. La cifra non potrà in ogni caso essere inferiore ai 252 euro e non potrà superare gli 806,40 euro. Facendo un esempio pratico, se la media dei guadagni degli ultimi due anni di un lavoratore autonomo è pari a 3mila euro, questa cifra dovrà essere divisa per 2, ottenendo la media su base semestrale (1.500 euro). Infine, sarà sufficiente calcolare il 25% di 1.500 euro, ossia 375 euro che rappresenterà la cifra erogata mensilmente dall’Inps per l’Iscro.